“Sulla sperimentazione 5G la posizione di IsdeE Italia è che su tutto il territorio nazionale, milioni di residenti saranno esposti durante la sperimentazione a campi elettromagnetici ad alta frequenza con densità espositive e frequenze sino ad ora inesplorate su così ampia scala”, afferma l’Isde.

“Indipendentemente dagli effetti biologici più noti e generali dell’elettromagnetismo ad alta frequenza (IARC) l’ha definito nel 2011 “possibile cancerogeno”) e quelli successivi al 2011 (dubbi residui ridotti al lumicino sulla cancerogenicità e quelli sui possibili effetti riproduttivi, neurologici e metabolici), specifiche evidenze scientifiche preliminari hanno mostrato come l’esposizione a frequenze superiori ai 30 GHz possa alterare l’espressione genica cellulare, possa aumentare la temperatura della cute, stimolare la proliferazione delle cellule, alterare le proprietà delle membrane citoplasmatiche e la funzionalità dei sistemi neuro-muscolari e modulare la sintesi di proteine coinvolte in processi infiammatori e immunologici, con potenziali effetti sistemici”.

“Non si può negare che le evidenze già esistenti, seppur preliminari, giustifichino la possibilità di effetti sanitari sugli esposti (soprattutto sulle fasce più vulnerabili, come donne in gravidanza ed età pediatrica) successivi alla realizzazione di una “sperimentazione” tecnologica ideata per fini commerciali”, prosegue l’Isde.

“Isde Italia, nel rispetto del principio di precauzione e del principio OMS “Health in all policies”, ha ritenuto opportuna la richiesta di due moratorie per l’esecuzione delle “sperimentazioni 5G” su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario, non siano messe in atto valutazioni preliminari di rischio secondo metodologie codificate e un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari sugli esposti, che dovrebbero in ogni caso essere opportunamente informati dei potenziali rischi”.

Per queste ragioni è stato organizzato a Cagliari un incontro informatico sabato 11 maggio dalle 9.30 presso l’Hostel Marina a Cagliari.