“Porterò la fascia tricolore rivoltata in ogni occasione in cui ne sia richiesto l’uso. Fino a quando le cose cambieranno e si tornerà a porre al primo posto l’eguaglianza tra gli individui, la soluzione pacifica delle controversie, il rispetto reciproco tra popoli e tra parti politiche”. E’ l’annuncio su Facebook di Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, comune a circa 60 km da Cagliari, in risposta a quelli che definisce “i pericoli cui ci espone la destra retriva incarnata al governo da Salvini”.
“Io stesso verifico i tratti illiberali e autoritari della sua politica e del suo discorso pubblico, già a proposito dei migranti – attacca il primo cittadino – Una questione che, da sindaco, continua a toccarmi molto da vicino. E su certe faccende servono poche parole: quelle che vanno al nocciolo. Ora, per me e sul piano politico, il nocciolo è che portarsi la Lega al governo della Sardegna è un errore madornale, storico, imperdonabile. Non c’è nessun fine che giustifichi una scelta del genere: nemmeno, intendo, la buona amministrazione dell’isola (ancora tutta da vedere). La macchia resta”.
E Onnis dice di non essere disposto a starsene “nella zona grigia, sperando che le cose siano meno gravi di quel che appaiono. Perché portarsi in Regione la Lega è come portarsi in casa un piromane: il suo mestiere è appiccare incendi. L’unico dubbio riguarda il quando e il quanto l’incendio sarà esteso”.







