“Ha fatto diventare questo luogo una tavernetta ad uso e consumo dei suoi congiunti e dei loro amichetti, allietati da musicisti che hanno agevolato la sua elezione”. Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus attacca in Aula il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, e il musicista a cui si riferisce è Soleandro, compositore di Ploaghe che una settimana fa si è esibito proprio nell’Aula consiliare. Agus aveva declinato l’invito di Pais a partecipare con un post perentorio su Facebook: “Grazie, ma non penso sia giusto utilizzare l’Aula per far suonare gli amici suoi”.
Oggi, in occasione della discussione sulle dichiarazioni programmatiche del governatore Solinas, l’esponente della maggioranza rincara la dose: “Non c’è giorno in cui la presidenza di questo Consiglio non abbia cercato di acuire la distanza tra le forze politiche a danno della minoranza – attacca – questo avviene attraverso il protrarsi di atteggiamenti prevaricatori e vessatori, addirittura riguardo l’utilizzo degli spazi del Consiglio. Sino ad arrivare ad una visione padronale dei luoghi che ospitano le istituzioni”.
Questo “non è accettabile, conosco le sue prerogative – dice il capogruppo progressista rivolto a Pais – e meglio le conosce Gianfranco Ganau che mai ha fatto cose di questo tipo. E conosco bene quelle che ho io e gli altri consiglieri”. “Procurad’e e Moderade, faccia suo questo motto caro a noi tutti – conclude Agus – ne gioverebbe l’autorevolezza del suo ruolo e della sua persona e la possibilità per l’Aula di dedicarsi alle sue funzioni nobili”. Subito dopo il massimo rappresentante dell’Assemblea ha replicato al capogruppo: “Continuerò a garantire anche le sue prerogative, come di qualsiasi consigliere, quindi stia sereno”.







