Curare l’anoressia, la bulimia, i disturbi da alimentazione incontrollata (Dai) e altre patologie (vigoressia e ortoressia) attraverso un approccio multidiscipilinare in una struttura semi-residenziale , la prima di questo tipo nata in Sardegna.
Si tratta del centro “Lo Specchio”, inaugurato oggi in località Cuccuru Tiria a Iglesias, in un compendio dell’associazione Casa Emmaus, che segue di norma il recupero dei tossicodipendenti. La struttura ha otto posti letto e può ospitare, in quattro camere doppie, donne con disturbi alimentari in regime di ricovero dal lunedì al venerdì, mentre il percorso terapeutico e di recupero proseguirà in famiglia nel weekend.
All’interno dell’equipe multidisciplinare collaborano diverse figure professionali indicate dal ministero per il trattamento dei DCA: il direttore Sanitario, diversi psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, medici nutrizionisti, biologi nutrizionisti, educatori, infermieri, operatori socio sanitari.
“Si tratta di una struttura che si occupa di alta complessità assistenziale – spiega all’ANSA il dottor Belfiori – il centro ospita donne perché il 90% di questi disturbi dei comportamenti alimentari riguardano in maggioranza l’universo femminile”. Di norma il ricovero dura minimo tre mesi.