Ancora un massiccio sbarco di migranti nel Sulcis. Dalle 7 di stamani 4 pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Carbonia sono impegnate nella ricerca dei clandestini sbarcati all’alba nelle coste del Sulcis.

In particolare il primo rintraccio è avvenuto a Porto Pino dove i Carabinieri sono intervenuti su indicazione di un cittadino. Sul posto hanno bloccato 33 extracomunitari clandestini, maschi, adulti e in buone condizioni di salute, che si aggiravano nella località balneare. Poco dopo, alle 8,45, una nuova segnalazione di migranti avvistati vicino al porticciolo turistico di Sant’Antioco.

Immediatamente intervenuti, i militari hanno individuato ulteriori 13 clandestini maschi, tutti adulti e di asserita nazionalità Algerina. Sono attualmente trattenuti sul posto e al termine delle formalità di rito, verranno condotti al centro di accoglienza di Monastir.

“Siamo alle solite, da mesi e mesi assistiamo ad una indegna lotta politica sulla questione migranti che giungono in Italia a bordo di navi Ong, invece, in Sardegna, si sbarca nella più assoluta tranquillità e soprattutto si ottiene un ‘lasciapassare’ per l’Europa, non può essere definita altrimenti l’intimazione a lasciare il territorio dello Stato, che sembra non urtare la ‘sensibilità nazionalista’ di nessuno”. Così il segretario provinciale del sindacato di polizia Siap, Mauro Aresu, sull’ultimo arrivo di 46 persone di nazionalità algerina sulle coste del Sulcis. “Probabilmente – attacca il sindacalista – per metter mano al problema, dobbiamo solo augurarci che una qualche Ong si interessi alle coste algerine”.