Le ultime illusioni di mercato sono state quelle di Goldaniga e Okaka. Ma alla fine non se ne è fatto niente: il difensore è andato al Genoa, l’attaccante è tornato all’Udinese.
La sorpresa dell’ultimo giorno è stata quindi la cessione di Romagna al Sassuolo. Vero, il giocatore con Maran non trovava spazio. Ma secondo molti tifosi – questi i commenti sui social – l’ex Under 21 sarebbe dovuto rimanere. Il vero botto – anzi doppio botto – il Cagliari lo aveva fatto venerdì scorso con gli acquisti di Olsen e Simeone. Tutti e due sono reduci da una stagione negativa. Ma andando indietro di dodici mesi bisogna dire che la Roma, solo l’estate scorsa, aveva scelto lo svedese per sostituire Allison, uno dei portieri più forti del mondo.
E bisogna ricordare che l’attaccante, prima del 6 più 2 tra campionato e Coppa del 2018-2019, in Italia era andato sempre in doppia cifra: 12 più 1 col Genoa e 14 con la Fiorentina.
Un giocatore, Simeone, che continua a sperare nella nazionale e che proverà a convincere il ct argentino grazie alle buone prestazioni in rossoblù: finora cinque presenze e una rete (al Guatemala) all’esordio. L’ultima partita con la nazionale argentina risale a novembre. Per il resto la giornata conclusiva del mercato è stato di sole partenze: Han alla Juventus, Bradaric all’Hajduc Spalato e Despodov allo Sturm Graz. Confermati i sardi Pinna, Deiola e Ragatzu. Per la difesa Maran e società hanno deciso di puntare sul polacco Walukiewicz come quarto centrale.
Mentre davanti i quattro attaccanti (escludendo Pavoletti infortunato) ora sono Simeone, Joao Pedro, Ragatzu e Cerri. Più Birsa che il tecnico vede bene anche come seconda punta. Il reparto più affollato è il centrocampo: il Cagliari attende anche l’infortunato Faragò.