epa07874118 (FILE) - Kurt Volker, US Special Representative for Ukraine Negotiations, attend his press briefing in Kiev, 27 July 2019 (reissued 27 September 2019). US President Trump's lawyer Rudy Giuliani allegedly reached out to several aides to the Ukrainian President Zelensky, inlcuding Bakanov, as it is mentioned in a whistleblower's complaint over Trump's dealings with Ukraine. The whistleblower alleges that Trump had demanded Ukrainian investigations into US Presidential candidate Joe Biden and his son Hunter Biden's business involvement in Ukraine. EPA/INNA SOKOLOVSKAYA

Cade la prima testa nell”Ucrainagate’. Kurt Volker, l’inviato speciale Usa in Ucraina, si e’ dimesso un giorno dopo la diffusione della denuncia di uno 007-talpa sulla telefonata in cui il presidente americano Donald Trump chiese a quello ucraino Volodymyr Zelenskyj di indagare i Biden e sul tentativo di insabbiarla. Lo riferisce la Cnn. Volker, citato nella denuncia, mise in contatto l’avvocato personale del tycoon, Rudy Giuliani, con un alto collaboratore del leader ucraino.

Il legale di Donald Trump, Rudolph Giuliani, si è detto pronto a testimoniare davanti al Congresso sui suoi incontri con dirigenti ucraini, nell’ambito dell’indagine di impeachment sul presidente Usa. “Vorrei testimoniare e raccontare la mia storia” ha detto alla corrispondente Usa dell’emittente britannica Sky News Uk, Cordelia Lynch, aggiungendo che il presidente “non ha fatto proprio nulla di sbagliato”. In precedenza Giuliani aveva detto di non voler testimoniare senza il permesso di Trump.