Lo sguardo di Greta Thunberg sulla politica sarda. Dorsale del metano in arrivo nell’isola e Fridays for future – gruppo di Cagliari – ha già emesso il sito verdetto sui social: “Dichiariamo Christian Solinas e la sua Giunta nemici climatici e ambientali”.
“La tempistica – questo l’atto di accusa – non può essere casuale, ma una vera e propria presa in giro a centinaia di migliaia di giovani scesi in piazza ieri per chiedere giustizia climatica. Uno schiaffo alle nostre rivendicazioni. Uno sputo in faccia al nostro futuro”.
Proprio ieri un gruppetto di irriducibili, dopo la manifestazione di Cagliari, si era accampato davanti alla Regione per incontrare Solinas. Il colloquio non c’è stato e allora gli amici di Greta hanno deciso di trascorrere la notte davanti alla sede dell’esecutivo.
“Mentre nel mondo si studiano strategie per uscire dal fossile – questo il messaggio – la Giunta presieduta da Solinas dice sì al progetto di metanizzazione della Sardegna legandosi per lunghissimo tempo ancora a un combustibile fossile non meno inquinante del carbone”.
Proprio ieri la protesta internazionale è stata caratterizzata in Sardegna dal no al metano. “La Sardegna – spiegano gli attivisti – non avendo ancora una rete di distribuzione del gas metano ha un gran vantaggio, un’occasione unica: la possibilità di attuare immediatamente una transizione verso energie pulite senza dover sostenere a tutti costi le operazioni di dismissione che si troveranno ad affrontare altre regioni nelle quali il metano è già presente.
Come sempre gli interessi e i profitti di pochi vengono messi prima dei diritti delle persone, come sempre si ignorano gli appelli della scienza che ci mette in guardia da anni sugli effetti catastrofici della prosecuzione di immissione di CO2 in atmosfera e della conseguente crisi crisi climatica. Non vi perdoneremo, non vi daremo tregua”.







