“Sinisa è un combattente nato, ha affrontato dal primo giorno la malattia senza indietreggiare di un centimetro, con grande temperamento: questa è la sua forza, che lo porterà a vincere la propria partita. Al di là di ciò, guardando al lavoro sul campo, nella passata stagione ha fatto un percorso straordinario con la squadra, dimostrando tutte le proprie capacità: si merita la Panchina d’oro”.

Così l’allenatore del Cagliari, Rolando Maran, parla del collega Mihajlovic, alla vigilia della sfida tra i sardi e il Bologna, in programma domani sera nella Sardegna Arena.

Cagliari contro il Bologna senza il capitano Ceppitelli, fermo ai box per un infortunio. Pronto Klavan per guidare, insieme a Pisacane, la retroguardia della squadra di Maran. Rossoblù di casa ancora carichi dopo il pareggio di domenica a Torino. “Dispiace non avere vinto – ha detto l’allenatore del Cagliari, alla vigilia della sfida col Bologna – però, avere affrontato la partita in quel modo ha aumentato convinzione e autostima. Vederli così arrabbiati per non aver ottenuto la vittoria è un buon segno: la nostra mentalità deve essere questa, dall’inizio alla fine”.

Nessuna stanchezza, però. E tanta voglia di proseguire la striscia positiva che dura da sette turni. “Abbiamo speso molto a Torino – ha continuato – come in tutte le partite d’altronde. Siamo ben allenati quindi, al di là delle scelte che farò, la squadra non risentirà della fatica. Turn-over? Abbiamo utilizzato finora ben 24 giocatori, più di tutte le altre formazioni di Serie A. Cerco di concedere minutaggio a tutti”. Attenzione al Bologna: “Domani ci troveremo contro un avversario scomodo, che aggredisce alto e pressa in tutte le zone del campo. Una squadra che ha qualità di giocate e di gioco. Una partita difficile, da affrontare con la consapevolezza di poter dire la nostra”, ha concluso Maran.