Grande anteprima, sabato 9 novembre a Cagliari, del tredicesimo Karel Music Expo, il festival delle culture resistenti ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day: al Fabrik, in via Mameli, è di scena uno degli ospiti più attesi in cartellone, Stuart Braithwaite, il leader, chitarrista e cantante dei Mogwai, band tra le più rappresentative della scena post-rock.
Classe 1976, cresciuto ascoltando Cure, Joy Division e Velvet Underground, il musicista scozzese ha iniziato a suonare giovanissimo prima di dare forma ai Mogwai, nel 1995, insieme al bassista Dominic Aitchison e al batterista Martin Bulloch.
La passione per la musica l’ha sempre spinto a sperimentare nuovi suoni e melodie, affermandosi negli anni come uno degli artisti più poliedrici e affascinanti del panorama musicale internazionale.
Agli inizi del nuovo millennio, tra un impegno e l’altro con i Mogwai, Stuart Braithwaite ha cominciato a sperimentare il suo progetto solista, riscuotendo subito un inaspettato successo in un minitour: una nuova dimensione solitaria, ma sempre caratterizzata dai raffinati e allo stesso tempo minimali tessuti sonori che sono la sua cifra distintiva, in cui si intrecciano sapientemente ambient guitar noise, elettronica e cantautorato.
Voce, chitarra e pedaliera, il suo concerto di sabato a Cagliari si annuncia intimo e rumoroso allo stesso tempo, con brani tratti del suo repertorio e altri firmati Mogwai.
A precedere Stuart Braithwaite sul palco del Fabrik, alle 21.30, Perry Frank, progetto di musica ambient, post-rock del musicista e polistrumentista sardo Francesco Perra, cominciato nel 2006: atmosfere oniriche e sognanti generate da soundscapes, drones e glitch di sottofondo che creano paesaggi sonori rarefatti ed eterei, al tempo stesso rassicuranti, meditativi, vagamente nostalgici e oscuri.
La serata al Fabrik apre dunque la tredicesima edizione del Karel Music Expo, che da giovedì 21 a sabato 23 novembre pianterà le tende all’EXMA, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via San Lucifero, dove il festival farà base quest’anno per la prima volta nella sua storia.
La parte del leone spetta alla musica, con tredici diverse proposte della scena nazionale e internazionale: in arrivo dalla Penisola i C’mon Tigre, La Luna, i Julie’s Haircut e The Winstons, da Malta The Ranch, dall’Austria gli Alpine Dweller, dal Regno Unito la scozzese Emme Woods, l’inglese Joey Collins e il gallese Matthew Frederick. E spazio anche per gli artisti sardi, naturalmente, con La Città di Notte, Luigi Frassetto Quartet, La Pioggia e il duo Nunc.
Tanta musica, ma non solo: il Karel Music Expo è infatti un format multidisciplinare che promuove tutte le forme espressive estranee ai meccanismi della grande distribuzione.
Ecco allora in cartellone anche le installazioni d’arte di Daniele Spanò e del giapponese Makoto, le performance e un’esposizione di lavori di Rugiada Cadoni, una rassegna di cortometraggi, un incontro-dibattito di astronomia culturale con Agostino Piano, uno spettacolo formativo sulle dipendenze dalle nuove tecnologie, e ancora varie altre iniziative collaterali.












