Due proposte di legge in Consiglio regionale per far fronte alla mole enorme di pratiche arretrate di Argea, relative a premi e contributi nel comparto dell’agricoltura. Attualmente sono 51.407 quelle pregresse del Piano di sviluppo rurale nelle varie misure, alle quali si aggiungono altre 38.121 pratiche da istruire per la campagna 2019.
La proposta all’esame da oggi in commissione Autonomia porta la firma dei capigruppo di maggioranza e ha due articoli: uno contiene le misure necessarie per accelerare l’istruttoria delle pratiche, l’altro interessa un tema completamente diverso, cioè il conferimento delle funzioni di direttore generale. Si tratta, quindi, di due delle norme “intruse” stralciate su richiesta dell’opposizione dall’assestamento di bilancio da 80 milioni approvato venerdì dall’Aula.
L’altra proposta di legge è presentata dai Progressisti (prima firma Gianfranco Satta) ed è sottoscritta dai consiglieri di Pd e LeU. Prevede un piano straordinario per velocizzare lo smaltimento delle pratiche arretrate che dovrà essere disposto da Argea e realizzato in collaborazione con le altre agenzie Laore e Agris attraverso l’impiego prioritario del proprio personale. Avrà una durata di 12 mesi con l’obiettivo di concludere tutte le istanze passate e portare a regolare regime istruttorio le nuove, entro e non oltre l’anno prossimo, partendo con la massima celerità già a partire dal mese in corso.
Agricoltura, pratiche Argea: 2,7 milioni per la task force
Un incentivo di 2,7 milioni per il personale addetto alla task force che dovrà evadere le circa 90mila pratiche arretrate di Argea. E’ previsto nella proposta di legge all’esame della commissione Autonomia. “Si tratta di una situazione di emergenza che richiede un intervento immediato: non possiamo rischiare di perdere i contributi”, ha spiegato il presidente della commissione Pierluigi Saiu, sottolineando che la task force “può essere uno strumento utile per risolvere l’arretrato delle domande in agricoltura. Dietro quelle pratiche ci sono aziende, allevatori, agricoltori e pescatori sardi che non possono più attendere”.
La legge firmata dai capigruppo di maggioranza contiene due provvedimenti stralciati dall’assestamento di bilancio da 80 milioni. “La prima commissione si è messa subito al lavoro – ha detto Saiu – Contiamo di chiudere rapidamente il provvedimento anche grazie al contributo delle commissioni Agricoltura e Bilancio così da dare risposta, nel più breve tempo possibile, alle esigenze degli imprenditori del settore primario. Il modello a cui pensiamo è diretto a semplificare e ridurre i tempi delle istruttorie senza creare disparità di trattamento all’interno del sistema Regione”.
In commissione sono stati ascoltati i rappresentanti sindacali di Cgil-Fp, Cisl-Fps, Uil-Fpl, Sdirs, Fedro, Ugl, Siad e la Federazione dell’Ordine dei dottori agronomi della Sardegna (Odaf Sardegna). Sul tema sono intervenuti il presidente della commissione Attività Produttive Piero Maieli, i consiglieri Giorgio Oppi (Udc Cambiamo!), Massimo Zedda (Progressisti), Roberto Deriu (Pd), Roberto Li Gioi (M5s) e Francesco Agus (capogruppo Progressisti). Oppi ha chiesto di avere i dati aggiornati delle pratiche arretrate perché, secondo le informazioni in suo possesso da verificare con la struttura di Argea, non sarebbero 90mila ma 45mila, per via del conteggio di pratiche doppie.







