“Più che un patto, un’imposizione”. Così il governatore della Sardegna Christian Solinas sul Patto per la salute 2019-2020 che le Regioni sono chiamate a sottoscrivere con il governo probabilmente entro il 31 dicembre.
Dalla firma dipende anche l’accesso delle Regioni alle risorse aggiuntive (oltre tre miliardi di euro) al fondo sanitario nazionale. L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha già fatto notare che nell’ultima bozza mandata dal ministero tutte le proposte della Sardegna risultano cassate.
“Condivido le perplessità dell’assessore Nieddu, con il quale stiamo lavorando per dare alla nostra Isola un nuovo ed efficiente sistema sanitario che garantisca la migliore assistenza possibile ai pazienti – ha aggiunto Solinas – non siamo quindi favorevoli a un’intesa che vada in senso opposto”.
Per il presidente della Regione sarda, infatti, “la salute dei sardi non si tutela con tagli alla spesa e scelte calate dall’alto in un esercizio di centralismo statale che non tiene conto delle richieste che arrivano dalle Regioni e dai territori”.







