Primi sbarchi di migranti dal nord Africa nelle coste del sud Sardegna. Complessivamente sono arrivate nell’isola 38 persone. Il primo gruppo è stato avvistato nella zona di Piscinnì, comune di Domusdemaria, nel Sulcis.

La pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Comando compagnia Carabinieri di Carbonia e delle Stazioni di Cortoghiana e Teulada, dopo aver ricevuto notizia di una segnalazione giunta telefonicamente alla Questura di Cagliari, si è messa sulle tracce dei migranti. Le ricerche si sono protratte per oltre due ore e hanno consentito di rintracciare lungo la strada provinciale 71, sette persone nella località Porto Budello, in comune di Teulada ed altri cinque nei pressi di una pizzeria a diversi chilometri di distanza.

Al momento non è stata ancora trovata la barca che li ha trasportati né individuato il punto esatto dello sbarco. I migranti sono tutti uomini adulti di nazionalità algerina, in apparenti buone condizioni dl salute e sprovvisti di documenti. Dopo i primi accertamenti di rito, il trasferimento al CAS di Monastir per le operazioni di identificazione.

Un altro gruppetto composto da quattro migranti è stato intercettato alle 2.30 circa dal personale della stazione Carabinieri di Narcao e dell’Aliquota Radiomobile del Comando compagnia Carabinieri di Carbonia a Sant’Antioco nel lungomare Cristoforo Colombo. Erano arrivati in Sardegna da poco a bordo di un piccolo barchino costruito artigianalmente in legno e vetroresina. I quattro sono tutti uomini, maggiorenni, in apparenti buone condizioni fisiche, di nazionalità algerina, almeno stando alle loro dichiarazioni.

Contemporaneamente i carabinieri sono intervenuti in un’altra zona dell’isola per lo sbarco di altre 14 persone.

Infine l’ultimo gruppo, questa volta a Carloforte: sono dieci, si tratta di nove uomini e una donna.

A Portoscuso sono stati trovati altri cinque migranti che, mentre era in corso l’intervento dei carabinieri a Carloforte, erano riusciti a imbarcarsi sul traghetto, ma sono stati bloccati. sette uomini e una donna.

La nuova ondata di arrivi – spiegano gli esperti – è legata alle buone condizioni meteorologiche di questi giorni che ha consentito facilmente della traversata dal nord Africa alla Sardegna.