Banditi messi in fuga dal parroco a Pirri, nella città Metropolitana di Cagliari.
È successo la scorsa notte, verso l’1:30, nella chiesa di San Gregorio Magno. Il religioso è stato colpito con un cacciavite, ma è riuscito a togliere il cappuccio a uno dei due malviventi che si erano introdotti nella casa parrocchiale che comunica con la sagrestia della chiesa.
I due, però, non avevano fatto i conti con Don Eugenio Cocco: il parroco che, forse svegliato dal rumore, li ha scoperti ed affrontati. Ne è nato un parapiglia e don Eugenio è riuscito a smascherare uno di loro, ma è stato colpito al volto da un punteruolo. Banditi in fuga e parroco in ospedale per le prime cure: è già stato dimesso.
Sul posto sono arrivati i carabinieri.
“In quel frangente potevano farmi molto male. Ma non l’hanno fatto”. Parla con i giornalisti don Eugenio Cocco, il parroco di San Gregorio Magno, a Pirri, dopo l’aggressione subita la scorsa notte in canonica, quando ha sorpreso e messo in fuga due ladri incappucciati.
Il sacerdote è stato colpito al volto mentre tentava di strappare il passamontagna ad uno dei due. “Mi hanno colpito con uno scalpello – racconta dopo le cure dei sanitari e la tappa nella caserma dei carabinieri Cagliari per la denuncia – Erano in due, un maschio e una femmina. Come sono uscito dal vano delle scale tra la canonica e la chiesa, ho visto la luce accesa. C’erano questi due figuri vestiti interamente di nero, parevano Diabolik”.
Nel tentativo di smascherare uno dei due, è scattata l’aggressione. “Il maschio aveva uno scalpello e mi ha colpito – ricostruisce il parroco – poteva farmi molto male. Ma non l’ha fatto”, ribadisce. I due ladri sono poi fuggiti, facendo perdere le loro tracce.
Nato nel marzo del ’64 a Quartu Sant’Elena, don Eugenio Cocco è anche assistente spirituale della Polizia di Stato nonché appassionato di rugby.







