“La giunta comunale cancella un’istituzione scolastica storica di Sassari e un punto di riferimento fondamentale per Monte Rosello”. Lo denuncia il comitato di cittadini e di genitori degli allievi dell’istituto comprensivo “Monte Rosello Basso”, che rischia di scomparire come autonomia scolastica. “A causa della delibera del 17 dicembre scorso”, denunciano i firmatari del documento di protesta.
“Con la soppressione della scuola si sgretolerebbe l’identità storica, culturale e sociale del territorio e si perderebbe un’istituzione nevralgica – insiste il comitato – con grandi capacità di aggregazione e progettualità, in un quartiere interessato da problematiche sociali diverse e da frequenti fenomeni di dispersione scolastica”. Da qui la richiesta al sindaco e agli assessori comunale e regionale per la revoca della delibera e il mantenimento dell’autonomia dell’istituto. “Non c’è motivo di sopprimere l’istituto – spiegano – che è sano, perfettamente funzionante, con 810 iscritti”. Non solo.
“La decisione del Comune non rispetta le linee guida regionali per la Programmazione della rete scolastica e la decisione della Conferenza dei sindaci, che aveva respinto la proposta di soppressione”, affermano. Il Comune sinora ha rassicurato dirigenti, docenti, genitori e tutta la comunità che ruota intorno alla scuola sul fatto che in sostanza non cambierà nulla. “Negli istituti comprensivi con gradi scolastici diversi c’è continuità dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria – affermano – con la soppressione tutto questo verrebbe interrotto”. L’ultima richiesta è per i sassaresi. “Chiediamo a tutti di sostenere l’iniziativa e di unirsi al comitato – concludono – abbiamo raccolto diverse centinaia di firme da inviare a Comune e Regione a sostegno della revoca di questa decisione”.







