Un solo colpo alla nuca. I risultati dell’autopsia sul corpo di Andrea Altea, l’assessore del Turismo del Comune di Aggius che domenica scorsa è stato ucciso da una fucilata durante una battuta di caccia al cinghiale, confermerebbero quanto già riscontrato dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Tempio Pausania subito dopo il tragico incidente.
L’esame sul cadavere del 43enne, molto stimato e benvoluto nella sua comunità e tra gli amministratori locali del territorio, è stato eseguito oggi a Sassari dal medico legale Salvatore Lorenzoni su incarico della Procura di Tempio. La sostituta Laura Bassani, titolare dell’inchiesta, ha iscritto sul registro degli indagati i sette compagni di caccia che hanno partecipato alla battuta di domenica mattina. E messo sotto sequestro i loro fucili. I sette hanno reso dichiarazioni spontanee agli inquirenti raccontando come si sarebbero svolti i fatti.
Resta da chiarire chi imbracciasse il fucile da cui è partito il colpo che ha ucciso Altea. E se l’assessore di Aggius sia stato raggiunto da un pallettone di rimbalzo o si trovasse direttamente sulla traiettoria della fucilata, ma alcuni elementi rilevati con gli accertamenti odierni confermerebbero la prima versione. Nel pomeriggio il corpo della vittima è stato restituito ai familiari. Domani alle 11 saranno celebrati i funerali nella chiesa di Santa Vittoria, ad Aggius.







