Si scrive “nZeb”, acronimo inglese che sta per Nearly Zero Energy Building, ed è il termine utilizzato dalla normativa europea per definire un edificio il cui consumo energetico è quasi pari a zero, il massimo livello di prestazione ottenibile, superiore alla classe A. Da qualche giorno sei famiglie di Ploaghe possono disporre di abitazioni a canone sociale che godono di questi requisiti. Il Comune, grazie a una modifica progettuale introdotta fra il 2016 e il 2017, ha realizzato gli immobili secondo le prescrizioni che hanno consentito la certificazione ai massimi standard di efficienza energetica.
Le case sono state consegnate poco prima di Natale agli aventi diritto, che hanno dovuto attendere a lungo. Il progetto di poco superiore a 1milione di euro prevedeva la riqualificazione delle vecchie scuole ed è stato approvato nel 2011. L’aggiudicazione all’impresa risale a fine 2013, mentre nel 2015 sono iniziati i problemi finanziari dell’azienda, cui nell’anno successivo il Comune ha revocato l’appalto per gravi inadempienze. Nel frattempo è subentrata la nuova normativa in tema di efficienza e l’amministrazione ha optato per le modifiche progettuali che rendono gli alloggi “pioneristici” sul fronte del risparmio energetico. Ogni appartamento è quasi totalmente autonomo e consuma circa un decimo rispetto a un edificio tradizionale.
“È il risultato dell’ampio impiego di energie rinnovabili e impianti di condizionamento a bassa temperatura a pavimento, ma anche di superfici opache e vetrate ad alta efficienza”, spiega il sindaco Carlo Sotgiu. “Nel 2016, quando si decise di introdurre le modifiche in appalto, in Italia c’erano meno di 500 edifici di questo tipo e la nostra idea era quella di ottenere il primo edificio nZeb in Sardegna”, racconta il primo cittadino. “Abbiamo attivato lo stesso procedimento anche per altri 12 alloggi a canone sostenibile presenti nella stessa area”, aggiunge l’assessore dei Lavori pubblici, Giammario Busellu. “Ora è in fase di progettazione l’opera di completamento che prevede la realizzazione di un campo polivalente e la sistemazione dell’area circostante”.