Gli ingressi dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari hanno superato quota 63mila. È un anno record, con oltre 13mila visitatori solo nel mese di maggio. Quello del 2019 è un dato che conferma il trend positivo degli ultimi 4 anni e a cui andrebbero aggiunti gli oltre 6mila visitatori fatti registrare durante le due giornate di “Monumenti aperti”.
“Si tratta di un risultato incoraggiante – commenta il direttore, Gianluigi Bacchetta – che conferma il grande impegno dell’Università di Cagliari nella gestione professionale di quello che, a tutti gli effetti, è un museo a cielo aperto e un importante luogo di aggregazione culturale”.
“La competenza e la passione del nostro personale fanno sì che oggi l’Orto Botanico sia tra le strutture museali sarde più visitate insieme a Barumini, con cui è attivo un accordo di code sharing”, aggiunge.
Collaborazioni internazionali
Da non trascurare la dimensione internazionale, ormai sempre più importante, grazie alle collaborazioni avviate con i centri di ricerca più rilevanti del Mediterraneo e non solo. Completano il quadro il lavoro con le scuole di ogni ordine e grado e le recenti intese raggiunte dalla Banca del Germoplasma della Sardegna.







