Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu del Comitato Insularità esprimono la loro soddisfazione per la calendarizzazione della proposta di legge per l’inserimento del principio in Costituzione, che sino a questo momento rimaneva ferma in commissione Affari costituzionali, su spinta del senatore di Forza Italia Lucio Malan durante l’ultima riunione dei capigruppo a Palazzo Madama: “La battaglia che stiamo combattendo trova finalmente eco anche a Roma”.
“Il fronte unito che vede schierati in prima fila anche i parlamentari sardi deve essere l’occasione per sanare quella ferita causata nel 2001 dalla modifica del titolo V della Costituzione, con l’eliminazione dall’articolo 119 di ogni riferimento all’insularità – spiegano Frongia e Mongiu – scaturirebbero danni nefasti per i sardi di oggi e di domani se la Sardegna rimanesse immobile mentre le altre regioni d’Italia già combattono per i propri interessi”.
Ma non è finita qui, mercoledì 29 gennaio è stata la volta una seconda iniziativa sempre sul fronte insularità: una lettera indirizzata al presidente del Parlamento europeo David Sassoli e sottoscritta da consiglieri regionali, 16 deputati e 7 senatori, dove si sottolinea che “la Sardegna è prigioniera di un sistema che non le consente di allinearsi agli standard delle altre regioni d’Italia, ancor meno a quelli delle altre regioni d’Europa. Questo avviene – si legge – anche in ragione di una disciplina della concorrenza, elemento essenziale dell’integrazione europea, applicata in maniera molto rigida, tanto da divenire freno alle politiche di coesione”.







