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Sud Italia in allerta per il rischio terremoto: domenica 2 febbraio infatti sono state registrate ben 17 le scosse, di cui la più forte di magnitudo 3.1, nella Presila catanzarese, con epicentro nell’area di Buturo-Tirivolo, nel territorio di Albi.

I movimenti terrestri vanno avanti ormai da due settimane nella zona interessata dal fenomeno sismico e i sindaci dei comuni che si trovano vicini dell’epicentro hanno disposto, a scopo precauzionale e di monitoraggio, la chiusura delle scuole.

“Da giorni ormai conviviamo con questa situazione e stiamo cercando di rassicurare e tranquillizzare i cittadini. Ansia e panico, però, sono difficili da controllare. Ad accrescere la paura non è tanto l’entità delle scosse, quanto il boato che le accompagna. Sappiamo che la Calabria è una zona ad alta sismicità, ma questa volta la novità sta nel fatto di essere epicentro di queste scosse”, afferma Salvatore Ricca, primo cittadino di Albi.