L’opposizione in Consiglio regionale sardo in missione a Roma per sollecitare l’attenzione dei parlamentari sulla questione della continuità aerea da e per la Sardegna, in particolare sulla proroga dell’attuale regime in scadenza il 16 aprile prossimo. Oggi Gianfranco Ganau (Pd), Giuseppe Meloni (Pd), Francesco Agus (Progressisti), Massimo Zedda (Progressisti), Eugenio Lai (LeU) e Desirè Manca (M5s) hanno incontrato i capigruppo di Palazzo Madama delle rispettive forze politiche: Andrea Marcucci (Pd), Loredana De Petris (LeU) e Gianluca Perilli (M5s).
I consiglieri regionali hanno mostrato ai senatori la mozione della minoranza sulla continuità bocciata ieri in Aula e hanno cercato di acquisire informazioni sulle trattative tra Regione e Commissione Ue, in particolare sul confronto tecnico di lunedì che si è tenuto a Palazzo Chigi e risultato non decisivo sul fronte del piano proposto dalla Giunta Solinas e della proroga, legata all’accettazione del nuovo bando, del regime di voli agevolati vigente.
Sul confronto consiglieri regionali-senatori non emergono molti dettagli, se non che i sardi hanno lasciato Palazzo Madama “preoccupati”. A Roma per vedere la ministra dei Trasporti Paola De Micheli c’è anche l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde. Ma non è detto che l’esponente della Giunta Solinas venga ricevuto, anche perché non aveva alcun appuntamento ufficiale.
Zonca (Uil): “Subito una grande mobilitazione”
Sforzi su più fronti per risolvere il nodo della continuità aerea da e per la Sardegna e in particolare per ottenere la proroga del regime di voli agevolati in scadenza il 16 aprile. Se l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde è volato a Roma per incontrate la ministra De Micheli, Uil Trasporti lancia una grande mobilitazione a tutela del diritto alla mobilità, mentre il centrosinistra in Consiglio regionale avvia interlocuzioni con le rappresentanze alla Camera e in Senato. Sino ai massimi vertici: “Secondo noi sarebbe stato utile coinvolgere da subito il commissario Paolo Gentiloni”, ha dichiarato il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus.
L’invito alla mobilitazione arriva dal segretario generale di Uil Trasporti Sardegna William Zonca, anche alla luce delle ultime novità – biglietti per i turisti venduti in libero mercato per sette mesi – emerse sul piano proposto dalla Giunta Solinas in attesa del via libera di Bruxelles. La manifestazione dovrà essere “unitaria con le altre organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e tutta la società civile perché il diritto alla mobilità non ha colore”. Sui sette mesi “liberi” per i non residenti Zonca dice che “tutte le nostre perplessità si stanno concretizzando e abbiamo la netta sensazione che ci sia la volontà di portare la Sardegna al libero mercato”.
Il sindacalista pone delle questioni precise. Innanzitutto “vorremmo capire esattamente se il nuovo modello prevede che rimangano invariati il numero delle frequenze e la regolamentazione della tariffa”. Poi chiede chiarimenti sulla situazione di Olbia: “Cosa hanno detto esattamente le compagnie aeree Alitalia e Air Italy sulla volontà di aderire alla auspicata proroga? Air Italy sta viaggiando senza oneri di servizio pubblico da Olbia ed è utopistico oggi pensare che continui a farlo senza certezze per troppo tempo, soprattutto nella stagione invernale”. Ieri il segretario di Filt Cgil Arnaldo Boeddu aveva chiesto “le dimissioni di tutta la Giunta per comprovata incapacità e per aver posto a rischio il diritto alla mobilità dei sardi”.
Fonti Ue: “Con Sardegna solo discussioni informali”
“Sono in corso delle discussioni informali”, non siamo nella fase di un processo di “convalida da parte della Commissione o dei servizi della Commissione. Le autorità italiane dovrebbero ora presentare alcuni elementi fattuali aggiuntivi”. Così fonti della Commissione europea commentano le interlocuzioni in corso con la Regione Sardegna sul nuovo bando per la continuità territoriale aerea da e per l’isola, da cui dipende la proroga dell’attuale regime di voli con prezzi agevolati.
Secondo quanto si apprende, le riunioni e gli incontri che si stanno svolgendo in questi giorni farebbero parte di un dialogo informale fra le parti, che non si è ancora tradotto in un processo ufficiale di convalida. La Sardegna – secondo le stesse fonti – non avrebbe inviato nessuna richiesta formale a Bruxelles, con cui continueranno le discussioni nei prossimi giorni.







