Nuova svolta per i Progressisti sardi che intendono, con nuove iniziative e progetti, intraprendere un percorso di allargamento per la coalizione a componenti civiche, intercettando nuovi movimenti, come le Sardine.
La prima iniziativa, è prevista per il 7 febbraio a Sassari: “I Progressisti pronti al confronto, analisi di un anno di disastri della Giunta a trazione sardo leghista”. La seconda a Cagliari il 10 febbraio: “La Sardegna in Italia e in Europa, uniti negli obiettivi e autonomi nell’identità”. In questo caso all’incontro parteciperanno, oltre a Massimo Zedda, il segretario regionale del Pd Emanuele Cani e Nicola Fratoianni (LeU) e la più votata alle ultime elezioni in Emilia Romagna Elly Shlein. Zedda ha sottolineato “Fare più politica nei territori e non soltanto nelle istituzioni sia il modo migliore per facilitare il radicamento di idee nuove”.
Secondo il capogruppo Francesco Agus “questa nostra iniziativa apre scenari nuovi rispetto a solo qualche anno fa, quando la sinistra appariva divisa. Questo progetto che parte dal basso può anche superare i confini regionali, riprendendo in qualche modo il modello dell’Emilia Romagna”. Dal canto suo, il consigliere Giovanni Satta lancia una sfida: proporre a tutto il mondo della sinistra un nuovo modo di fare politica, aperto ad associazioni e movimenti”. Maria Laura Orrù ha detto che “anche nell’area progressista oggi c’è bisogno di visioni e modelli differenti, quindi bisogna fare sintesi anche con altre forze espressione di parti della società che si sentono escluse”. L’obiettivo, per Laura Caddeo, è di “raccontare nei territori il meglio della nostra esperienza in Consiglio regionale”. Per la consigliera comunale di Cagliari, Francesca Ghirra, infine, è arrivato il momento di “far uscire il messaggio politico dalle istituzioni, non è pensabile che ci si possa limitare a fare opposizione dentro i palazzi”.







