Giornate nere per il Corpo forestale della Sardegna, che ha subito il secondo attentato in tre giorni: durante la scorsa notte infatti, a Bolotana, ignoti hanno bruciato l’auto dell’ispettore superiore Mariano Piras, comandante della stazione di Benetutti, quando la sua Mazda CX3 era parcheggiata davanti alla sua abitazione.
L’episodio si è verificato appena 48 ore dopo che alcune fucilate erano state esplose contro il garage della caserma forestale di Seui; in quell’attacco era stata centrata una delle auto parcheggiate all’interno.
Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per risalire al nome dei colpevoli e alla causa scatenante di tali gesti.
Le reazioni delle Istituzioni
“Per la seconda volta in pochi giorni, il Corpo forestale della Sardegna è stato vittima di attentatori vili e criminali. Il grave gesto intimidatorio non fermerà l’azione degli agenti che quotidianamente presidiano il territorio con impegno e abnegazione per la tutela dell’ambiente e la repressione dei reati che minacciano il nostro patrimonio naturale. A tutto il Corpo Forestale giunga la solidarietà dell’intera Giunta regionale”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato l’attentato incendiario, a Bolotana, contro l’auto di un ispettore della Forestale, verificatosi pochi giorni dopo gli spari contro la stazione di Seui.
“Ancora un gesto vigliacco nei confronti del personale che lavora al servizio della comunità sarda. Solidarietà incondizionata all’intero Corpo forestale, consapevole che sarà intensificata l’azione per individuare gli autori di questi gesti criminali”, ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis.







