“Nessun membro della scuola può accedere a quegli spazi e nessun membro partecipante a qualsiasi titolo alla manifestazione sportiva può avere accesso ai locali scolastici né agli spazi esterni oltre le transenne”.
Sono le parole dichiarate dalla preside della scuola primaria Garavetti, Alessandra Cocco, dopo le proteste dei genitori degli alunni per la Coppa Davis che si disputerà il 6 e 7 marzo tra Italia e Corea del Sud al TC Cagliari.
“Gli addetti della federazione – spiega la preside – sono in possesso delle chiavi della palestra e del cancello di via Gemelli da cui accedono autonomamente. Non esiste alcuna promiscuità tra le attività sportiva e scolastica”. Alessandra Cocco ha anche aggiunto che la Federazione italiana tennis provvederà “alla sanificazione della palestra prima della riconsegna alla scuola”.
“A maggiore tutela – continua la preside – nelle giornate del 6 e 7 marzo, un’intensificazione della vigilanza degli spazi da parte dei collaboratori scolastici, sia al momento dell’ingresso che a quello dell’uscita; l’impedimento a svolgere la ricreazione nelle aree antistanti gli spazi requisiti; il massimo controllo nell’accesso ai locali della scuola da parte del pubblico. Si ritiene pertanto che siano state adottate tutte le misure precauzionali che possono garantire la massima sicurezza per tutti gli alunni, le loro famiglie e il personale della scuola”.
Questo l’articolo di riferimento:
Coronavirus, Coppa Davis. In rivolta genitori studenti della scuola primaria Garavetti







