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Aveva ucciso la moglie, di origine tedesca, per un tradimento avvenuto 40 anni prima. Giovanni Perria, oristanese di 78 anni, è al momento accusato di omicidio volontario.

L’udienza di oggi si è svolta a porte chiuse in Corte d’assise a Cagliari. È stata la presidente della Corte, Tiziana Marogna, a decidere di allontanare pubblico e giornalisti dall’aula per consentire la deposizione dei quattro figli della coppia, del fratello dell’imputato con cui Brigitte avrebbe avuto la relazione e di un’amica della vittima.

Alcune testimonianze vertono su dei presunti abusi che il padre avrebbe commesso, molti anni fa, nei confronti di una delle figlie (quest’ultima uscita in lacrime alla fine del suo racconto).

Per quanto riguarda la testimonianza del fratello dell’imputato, egli avrebbe raccontato che la vittima gli telefonò perchè preoccupata dopo aver confessato al marito della loro relazione extraconiugale, il quale minacciava di fare il test di paternità a tutti i figli, uno dei quali sarebbe stato frutto del tradimento.

Il cadavere di Brigitte Pazdernik era stato ritrovato in mare qualche giorno dopo la sua scomparsa da Narbolia, in provincia di Oristano. L’autopsia aveva stabilito il decesso per annegamento.

Perria, che si trova in custodia cautelare a Oristano, era presente in aula, difeso dall’avvocato Antonello Spada.

Il processo è stato aggiornato al 6 aprile prossimo.

Cagliari, uccise la moglie per un tradimento di 40 anni prima: aperto processo