I cinesi che hanno l’attività a Porto Torres hanno deciso volontariamente di abbassare le serrande dei propri negozi per non alimentare paure e contagi da Covid-19.
Come hanno spiegato gli stessi commercianti, si tratta di un atto volontario che potrebbe durare oltre le due settimane. E lo rendono noto tramite cartelli fuori dai negozi: “In merito all’incertezza della situazione sanitaria circostante, a tutela dei lavoratori e dei nostri clienti, abbiamo deciso di sospendere momentaneamente l’attività. Apriremo al momento più opportuno. A scopo precauzionale e per dare un contributo alla comunità a ridurre al minimo possibile la diffusione di malattie virali”.
Lo stesso sindaco, come tutti i cittadini di Porto Torres, si dicono sorpresi da questa scelta, poiché nessuno, spiega lo stesso primo cittadino Sean Wheeler (M5s), ha mai manifestato intolleranza o paura verso una comunità ben integrata come quella cinese.
“Non ci sono stati problemi di nessun tipo e tantomeno ci sono problemi di tipo sanitario – precisa il primo cittadino – La polizia locale ha verificato direttamente con loro e con il loro medico di famiglia. Non sono ammalati, non sono stati in Cina o in zone rosse negli ultimi mesi e non hanno ricevuto parenti provenienti da quelle aree. Semplicemente hanno deciso di prendere una scelta responsabile, visto il decreto del presidente del Consiglio e vista anche la poca affluenza di clientela di questi ultimi mesi”.







