È un grido disperato quello che la città di Alghero lancia dopo “valanghe di cancellazioni e mancanza di nuove prenotazioni”, in un periodo, quello prima di Pasqua e Pasquetta e prossimo alla stagione estiva, nel quale il turismo dovrebbe essere fiorente.
“La stagione turistica è quasi alle porte ma la preoccupazione dei mercati turistici nazionali ed internazionale non lascia indenni le aziende della filiera turistica locale, travolte da un effetto domino di tipo economico”.
È questa la situazione che è emersa dall’incontro di ieri mattina svoltosi tra l’Amministrazione Comunale di Alghero, nelle persone degli assessori Di Gangi, Caria, Vaccaro, e i rappresentanti delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere Stefano Visconti, Elisa Fonnesu e Liliana Piras.
“Le cancellazioni per il mese di Marzo e di Aprile – dichiarano dal Comune di Alghero – sono ormai una realtà consolidata. Le strutture ricettive stagionali, che abitualmente aprono almeno una settimana prima di Pasqua, sono state costrette a rivedere i propri programmi rimandando per adesso l’avvio a fine di Aprile, mentre quelle aperte tutto l’anno stanno tentando di fronteggiare la situazione dando ferie anticipate ai dipendenti in attesa di capire quali sviluppi ci saranno”.
“L’amministrazione, dal canto suo, ha ribadito l’importanza che tutti i cittadini e gli imprenditori rispettino le disposizioni previste nei decreti emanati sia a livello nazionale che regionale e non intende lasciare soli gli operatori del tessuto economico locale” ribadisce il sindaco Mario Conoci. “Si intendono individuare azioni concrete che possano essere utili per aiutare ad affrontare e superare questo momento, nonostante le restrizioni del bilancio comunale”.
E continua, “l’impegno più significativo sarà quello di sostenere tutte le iniziative di respiro regionale e nazionale tese ad incidere in modo significativo sui bilanci delle aziende, quali la moratoria su prestiti e mutui, gli incentivi all’occupazione, l’ampliamento del fondo di integrazione salariale e se necessaria la cassa integrazione in deroga”.
“La consapevolezza – conclude il sindaco Conoci – è che bisogna muoversi subito, unendo le forze, sperando che tutto diventi presto un brutto ricordo e ci si possa nuovamente mettere a lavorare per lasciarsi alle spalle questo terribile periodo”.