Inibiamo subito i moralizzatori: è per sdrammatizzare. Non c’è alcuna mancanza di rispetto in tutto questo, ma solo voglia, tanta voglia, al tempo del coronavirus, di un sorriso in un mare di tragiche novità.

Premessa fatta passiamo alla notizia: anche McDonald’s si adegua al Dpcm dell’11 marzo per il contrasto della diffusione del Covid-19 e chiude i battenti fino al 25 marzo, per ora.

“A seguito delle nuove misure prese per fronteggiare l’emergenza sanitaria, McDonald’s chiude tutti i ristoranti in Italia fino al 25 marzo”.

Così annuncia la più famosa catena di fast food al mondo sui social chiosando con una rassicurazione “E’ solo un arrivederci”. Chiudono, quindi, anche i McDrive: in tanti, in realtà, speravano che almeno questi ultimi restassero aperti.

Il web si è scatenato in una divertente disperazione:

anche se in molti ritengono ci sia ben poco da ironizzare:

Reazioni varie e contrastanti per la chiusura, oltre che di un luogo di ristorazione, di una veloce alternativa alla cucina di casa e di uno spazio di ritrovo in cui giovani e non, famiglie o solitari, ormai con consuetudine si rifugiano per stare in compagnia davanti ad hamburger e patatine.