La carenza di strumenti di protezione personale dal virus ha colpito tutta la Sardegna, compresa la provincia del nuorese, così, dopo l’appello postato su Facebook dal direttore di Radio Barbagia – emittente della diocesi di Nuoro – Graziano Canu, molte sarte di Nuoro e Oliena si sono messe al lavoro, tutto il giorno tutti i giorni per confezionare mascherine in quantità con il tessuto adatto, il cosiddetto ‘tessuto non tessuto (TnT)’, lo stesso usato in campo sanitario, gentilmente fornito per l’occasione.

“Per me ogni mascherina è il tentativo di salvare una vita. Un modo per renderci utili e per dare il nostro abbraccio a persone in difficoltà che non vediamo, ma che sentiamo vicine. Io e una mia amica stiamo producendo cento mascherine al giorno, ma qui a Oliena troviamo velocemente 10 sarte e ne potremmo produrre oltre mille. Piuttosto lanciamo un appello ai negozianti di tessuto di Nuoro affinché ci forniscano tutto il materiale che hanno”, racconta Anna Maria Caria, casalinga di Oliena che si è attivata subito per portare avanti il progetto con Sandra Fois, studentessa di moda e Giusy Carente.

“In quest’ultima settimana abbiamo già fornito centinaia di mascherine. La rete continua e ogni giorno si arricchisce di nuove volontarie, una risposta che consente di intervenire nei casi di necessità”, sottolinea il direttore della Radio.

Il settore Servizi sociali del Comune di Fonni ha seguito l’esempio e ha lanciato una richiesta di aiuto, subito accolta: “Si sono attivate diverse sarte del paese e stiamo già distribuendo le mascherine ai nostri assistenti domiciliari e a chi ne ha più bisogno. La rete funziona, di ora in ora si aggiunge una nuova volontaria che ci dà una mano”, dichiara la dirigente Anna Gregu.