“Signor Assessore Nieddu faccia l’assessore al meglio se ci riesce e lasci perdere i bavagli alla stampa non siamo ancora sotto dittatura”, con queste parole inzia il comunicato di Gianfranco Scalas, leader di Fortza Paris, movimento che sostiene la maggioranza di Christian Solinas.

“Potrei invece consigliare di incrementare i controlli visto che c’è gente allegramente a passeggio, anziani compresi e sono troppe le segnalazioni che i sindaci fanno da giorni per limitare tale fenomeno”… “Se non si riesce a farlo con le forze già disponibili chieda tramite Prefetto l’impiego dei militari per il controllo”, conclude Scalas.

Sullo stesso argomento interviene anche la deputata cinquestelle Mara Lapia

«Non è mettendo il bavaglio all’informazione che si possono nascondere le tante falle nella gestione dell’emergenza Coronavirus». «È chiaro – afferma la parlamentare nuorese – il tentativo non solo di limitare il diritto ad una informazione imparziale, obiettiva e trasparente, ma anche e soprattutto di occultare la gestione totalmente fallimentare della pandemia in atto». Da settimane la deputata ha infatti segnalato al presidente della Regione, Christian Solinas, e allo stesso Nieddu, le proteste e le richieste di aiuto da parte degli operatori, soprattutto del San Francesco di Nuoro, lasciati per troppo tempo ad affrontare la pandemia senza indicazioni né tanto meno dispositivi di sicurezza personale. «Anziché tacitare chi fa informazione, perché l’assessore non si domanda come mai tra gli oltre 100 casi ormai raggiunti, ci siano tanti operatori sanitari? cosa non sta funzionando nella gestione e nell’organizzazione?».

Quindi Lapia si rivolge al Presidente Solinas: «finché siamo in tempo, nomini un Commissario Straordinario per la gestione dell’emergenza in tutta la nostra regione, un tecnico vero, che abbia a cuore l’interesse dei Sardi e non perda tempo ad esercitare un abuso del suo potere, come fatto dall’assessore Nieddu».

Coronavirus, assessore sanità: “Solo comunicazioni autorizzate dalla Regione”. Stampa: “Bavaglio all’informazione”