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Tutto pronto per la riapertura. Qualcuno ha passato Pasqua e Pasquetta per rimettere in ordine librerie e cartolibrerie. E c’è chi ha postato video sui social per annunciare, quasi commosso, la possibilità di rincontrarsi tra pile di volumi e scaffali. Poi, nella notte, la doccia fredda con l’ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas che rimanda la ripresa – resa possibile dopo gli ultimi provvedimenti del Governo – al 26 aprile. A Cagliari protesta la Libreria il Bastione.

Ieri un post di delusione dopo le prime indiscrezioni sull’orientamento della Regione. “Quando si gioca – si legge su Facebook – e pure male con le imprese altrui. Irrispettosi. Cari amici lettori, domani non si apre. È una notte amara”. La mattina serrande abbassate. Ma ancora tanta rabbia: “Che qualcuno ci spieghi – a noi e a tutti i colleghi librai che a quest’ora avrebbero rialzato la serranda. Quindi colpa delle librerie? E perché?”. Altre attività, che già avevano ricevuto gli affettuosi'”bentornati’ da parte dei clienti, hanno comunicato in un laconico messaggio la decisione della Regione. E invitano tutti a mantenere il contatto anche con le ordinazioni online e al telefono. C’è chi la prende più sportivamente. “Ragazzi – si legge nella bacheca di Loriga fumetti – a quanto pare abbiamo scherzato. Ci dispiace di averci illuso. Speriamo di riabbracciarci comunque presto”.

“Da dopodomani, è previsto che la temperatura nell’Isola aumenti di circa 7-8 gradi rispetto alla media del periodo, con il picco di lunedì 20 aprile con 28/29 gradi. Perciò, bene ha fatto il presidente Solinas ad interdire l’accesso, oltre che nei parchi e nei giardini pubblici, anche nelle spiagge, dove quindi sono proibite anche le attività attualmente consentite”. Così l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, ha commentato la decisione contenuta all’interno dell’ultima ordinanza regionale che prevede ulteriori misure straordinarie di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-2019.

“Per i sardi – ha aggiunto l’assessore Lampis – il mare rappresenta un importante elemento della vita quotidiana, nonché un consueto luogo di socialità e di relax, perciò capisco che rinunciarvi sarà un ulteriore sacrificio. Per superare l’attuale emergenza sanitaria serve la collaborazione di tutti e il rigoroso rispetto delle disposizioni. Come abbiamo fatto finora con responsabilità, in particolare nei due giorni festivi pasquali, anche in occasione delle prossime festività dobbiamo stare a casa”.

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