selezione-per-aspiranti-chef-formazione-con-roberto-petza

Fipe Confcommercio Sud Sardegna ha attivato da martedì 14 aprile il servizio “Cucino io per te”, perchè le cucine dei ristoranti possono comunque essere adoperate, in questo caso per fare del bene.  L’iniziativa solidaristica è partita da alcuni ristoratori cagliaritani in collaborazione con il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Militare. I ristoratori coinvolti sono 30 e produrranno quotidianamente 50 pasti per 30 giorni.

“In questi giorni siamo alle prese con uno dei momenti più difficili della nostra vita imprenditoriale – ha spiegato il rappresentante di Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia – l’incertezza del Governo sulle azioni che verranno messe in campo in futuro e sui tempi di una riapertura possibile, ci impediscono oggi di programmare, studiare e preparare una ripartenza, tutti siamo in stand-by. In questa situazione, tante persone a Cagliari e nelle zone limitrofe si trovano senza la possibilità di avere un pasto caldo. Alcuni di loro si trovano in questo momento da soli in quarantena in quanto positivi e impossibilitati anche ad avere un supporto umano e psicologico”.

Solidarietà aperta: c’è sempre la possibilità di unirsi ai 30 ristoratori che hanno iniziato oggi a preparare i pasti. “Una straordinaria prova dei ristoratori aderenti a Confcommercio – ha commentato il presidente di Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolotti – le aziende e la nostra organizzazione in prima linea perché da tutto questo grande pasticcio non ci sfuggano gli insegnamenti più importanti e cioè il rispetto per il prossimo ed il fatto che non se ne uscirà veramente se ognuno di noi, pur colpito duramente, non tenderà la propria mano al prossimo in ogni modo in cui avrà disponibilità per farlo”.