Sono giunte in redazione diverse segnalazioni di utenti CTM che spiegavano di essersi viste negato il rimborso dell’abbonamento mensile di marzo, pur non avendolo utilizzato per via dell’isolamento dovuto all’emergenza del coronavirus.
La redazione ha così sentito l’azienda che ha replicato in questo modo: “Informiamo che l’abbonamento mensile, acquistato per il mese di marzo, non è rimborsabile in quanto il servizio CTM è stato ed è attualmente attivo per tutti gli spostamenti consentiti”.
“Precisiamo inoltre – scrive ancora CTM – che l’abbonamento è stato fruibile senza limitazioni per un terzo del mese, considerato che le restrizioni sono iniziate in data 11 marzo 2020 con il DPCM del Governo. Un’eventuale richiesta di rimborso non può essere presa in considerazione alla fine del mese, considerato anche che l’abbonamento mensile è impersonale e può essere utilizzato da più persone. Siamo tuttavia in attesa di ricevere ulteriori disposizioni da parte della Regione Sardegna in merito ad eventuali rimborsi, proroghe o estensioni della validità dei periodi non fruiti in seguito alle limitazioni sugli spostamenti. Qualora dovessero cambiare le disposizioni, sarà nostra cura informare la clientela attraverso tutti i canali ufficiali dell’Azienda”.
Tuttavia ci si chiede, visto che l’utilizzo degli abbonamenti mensili può essere riscontrato dall’azienda grazie all’obliterazione obbligatoria, se CTM possa valutare ulteriormente questa decisione che rischia di compromettere la fiducia degli utenti nei confronti dell’azienda.







