Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Medicine e condotta dall’Università di Hong Kong ha dimostrato che le persone contagiate potrebbero a loro volta diffondere il virus già 2 o 3 giorni prima di manifestare i sintomi.
Si tratta di risultati molto importanti, perchè evidenziano la possibilità di una “considerevole trasmissione asintomatica” e i ricercatori, coordinati da Eric Lau, ritengono perciò che le misure di controllo dovrebbero essere calibrate tenendo conto di questa variabile nella diffuzione della malattia.
La ricerca, dalla quale emerge la stima che il 44% dei contagi documentati sia avvenuto da persone pre-sintomatiche, è stata condotta in Cina, nel Guangzhou Eighth People’s Hospital, su 94 pazienti nei quali era stata confermata la diagnosi di Covid-19, e i dati sono stati confrontati con quelli relativi a 77 casi di trasmissione documentata nelle banche dati cinesi e internazionali per calcolare il tempo trascorso tra l’insorgenza dei sintomi in ogni paziente.
Su questa base i ricercatori hanno assunto che il periodo di incubazione, ossia il tempo tra l’infezione e la comparsa dei sintomi, è di poco più di cinque giorni; hanno inoltre dedotto che chi contrae il virus comincia a essere contagioso due o tre giorni prima che compaiano i sintomi e che l’apice della contagiosità viene raggiunto 0,7 giorni prima dei sintomi, anche se questo proposito rilevano che il momento esatto della comparsa dei sintomi è stato ricostruito sulla base dei ricordi dei pazienti.