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“Solo nella settimana di Pasqua abbiano perso settemila assunzioni. Ma proprio questo è un momento cruciale: pronti a raccogliere la sfida potenziando la produttività con l’uso di strumenti digitali”, commenta così Massimo Temussi, direttore di Aspal, l’ultimo report dal quale si evince un crollo notevole del lavoro nell’isola.

“La sperimentazione è già stata avviata anche con i videocolloqui e con le firme digitali: consentiranno di evitare la presenza nei centri per l’impiego e snellire il lavoro”, sottolinea Temussi.

“Abbiamo decuplicato lo smart working e ci siamo resi conto che sta funzionando da qui non si potrà più tornare indietro: non abbiamo bisogno di nuovi locali, ma le nostre linee d’azione passeranno sempre di più sui servizi digitali”.

Disoccupati in aumento. “Ma non facciamo gli errori che si facevano in passato- spiega- questa fase necessita di interventi di politica passiva e attiva assieme per evitare di ricadere nell’assistenzialismo che ha lasciato segni pesanti nella nostra economia per diversi anni. Nella crisi 2008 i paesi che hanno vinto la sfida del lavoro sono Germania e paesi del nord europa che hanno triplicato investimenti sui centri per l’impiego e formazione. L’italia contrariamente a questo li aveva dimezzati”.