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Ben 1.997 decessi nelle ultime 24 ore sono stati registrati negli Stati Uniti, incremento che fa salire il totale delle vittime a 40.661 e mentre il virus dilaga negli USA, proseguono le proteste contro i lockdown in diversi stati, tra cui quello di Washington.

Da alcuni giorni la Cnn ha cominciato a non trasmettere la prima parte della lunga diretta del briefing quotidiano di Donald Trump sull’emergenza coronavirus, quello in cui parla senza contradditorio illustrando dati e tendenze riguardanti la crisi. Un briefing che molti media criticano come propaganda politica. La Cnn accende i riflettori solo quando comincia il botta e risposta con i reporter, che sono in grado di muovere obiezioni e contestazioni al tycoon.

In Cina invece, stato dal quale ha avuto origine l’epidemia, nella giornata di domenica 19 aprile sono stati registrati 12 nuovi casi, di cui 8 importati e 4 domestici tra Heilongjiang (3) e Mongolia interna (1). La Commissione sanitaria nazionale non ha rilevato decessi, segnalando però 49 asintomatici aggiuntivi, di cui 5 importati, per un totale di 990 casi. Nel complesso, i contagi sono saliti a 82.747, di cui 1.031 sotto trattamento medico, 4.632 decessi e 77.084 recuperi che portano il tasso di guarigione al 93,15%. I contagi di ritorno hanno raggiunto quota 1.583, di cui 742 risoltisi con la dimissione dagli ospedali e 841 ancora in cura. Sono 43, infine, i casi di gravi.