“Lo stavano per trasformare, ridimensionare e forse chiudere. E ora, proprio grazie a quello che sembrava il suo difetto più grave – è suddiviso per padiglioni – sembra essere l’arma modello per combattere il Covid-19”. È quanto racconta il consigliere comunale del Partito Democratico, Fabrizio Marcello.
“Il 2 marzo 2020 – continua – l’ospedale ricovera il primo paziente per Covid 19. La storia si ripete in modo ciclico. Dai dati, 4 contagi del personale sanitario”. Secondo il consigliere, ciò che ha permesso al Santissima Trinità di resistere e di limitare i danni è stata la logistica.
Infatti, gli stessi padiglioni usati fino alla seconda guerra mondiale per ospitare il genio militare e l’artiglieria, consentono percorsi a senso unico con ingresso, zona verde, zona arancione (vestizione), zona rossa trattamento pazienti, zona arancione (svestizione), zona verde, uscita dal lato opposto all’ingresso.
“Forse – avverte Marcello – bisogna fare una riflessione sugli ospedali a blocco unico? Oggi – riassume Marcello – il Santissima Trinitá può contare su oltre 1.000 dipendenti, su 319 posti letto per ricovero ordinario, 41 per ricovero diurno”.







