“Pandemia e politica hanno una cosa in comune, entrambe le parole impattano sulla collettività, sul popolo, ciò dovrebbe allineare in qualche modo le scelte degli enti locali in questo difficile periodo storico in cui , il mondo intero deve affrontare una delle crisi più complicate della storia dell’era moderna”, afferma in una nota Isabella Murtas, Segretaria cittadina del Partito Democratico di Capoterra ,
“Tutti, ai vari livelli, bene o male tentano di affrontare nel miglior modo possibile questa emergenza tranne la amministrazione comunale capoterrese che pare invece essere vittima di tutt’altro virus”, scrive la Murtas.
“La maggioranza dell’amministrazione comunale di Capoterra non è da meno:
l’ennesima giravolta all’interno del consiglio comunale di Capoterra con la sfiducia del Presidente del consiglio comunale Stefano Piano, eletto qualche mese fa al posto dell’ex iscritto al PD Giacomo Mallus con il voto determinante del Sindaco Francesco Dessi;
una consiliatura priva di contenuti politici e di progettualità, dove anche la poca buona amministrazione, il buon lavoro degli uffici, i finanziamenti regionali o degli accordi governativi per le aree metropolitane vengono sviliti dalle continue e sterili beghe personali”, denuncia il Pd.
“E in ultimo la gestione dei fondi della Protezione civile destinati ai buoni spesa che ha visto il Sindaco inciampare in una pessima caduta di stile, così come la mancata, tempestiva comunicazione ai cittadini relativa alla presenza di un concittadino colpito dal Covid 19”, scrive ancora Isabella Murtas.
“L’amministrazione comunale di Capoterra in questo momento di grave, dolorosa, preoccupante urgenza, reputa impellenti questioni che, forse, in una situazione di normalità avrebbero avuto dignità di discussione ma che in questo particolare momento risultano essere drammaticamente irrilevanti” … “È davvero vergognoso assistere a una conference call del Consiglio comunale nella quale alcune/i consigliere/i che hanno la responsabilità civile di proteggere i cittadini, per primi si beffano di loro, riunendosi nell’ufficio del sindaco senza i dovuti dispositivi di protezione individuale, laddove dunque tutti gli altri cittadini vivono costretti a restrizioni della propria libertà individuale di mobilità. Cittadini che svolgono quotidianamente, rispettando la legge, la propria attività lavorativa a distanza”, afferma la segretaria del Pd.
“Facciamo appello alla responsabilità civile di ogni consigliera/e, al senso del loro mandato di rappresentatività e chiediamo di porre un freno alle innumerevoli, stucchevoli scaramucce che non fanno altro che danneggiare ulteriormente l’immagine della politica e l’integrità morale e intellettuale dei cittadini capoterresi – Il Partito Democratico di Capoterra – ribadendo la propria estraneità e distanza da queste modalità di intendere il ruolo di amministratore pubblico, ricorda che al momento solo una consigliera comunale è iscritta al PD e che i vari esponenti della variegata maggioranza e minoranza non rappresentano gli indirizzi politici del Partito Democratico”, conclude la nota.