I recenti casi di cronaca che si sono verificati al Centro per rimpatri (Cpr) di Macomer finiscono in Parlamento con un’interrogazione alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, presentata dalla deputata del Movimento 5 Stelle Yana Ehm e sostenuta dal parlamentare nuorese Alberto Manca e a livello locale dal consigliere comunale di Macomer Maurizio Cossu.

“La sicurezza e incolumità dei migranti nei CPR – sostengono- deve essere garantita e di fronte ad aggressioni, autolesionismo e tentato suicidio non possiamo girarci dall’altra parte”.

Gli esponenti del M5s parlano di “denunce degli infermieri che operano all’interno del CPR e che raccontano di una convivenza difficile tra gli ospiti, diverse volte si sarebbero verificati casi di lesioni, aggressioni, episodi di autolesionismo e almeno un tentativo di suicidio. A queste denunce si aggiunge il racconto dei cittadini di Macomer, secondo cui sono numerose le ambulanze che transitano a sirene spiegate da e per il Centro. La struttura è stata acclamata dai politici sardi che hanno supportato la creazione del centro per fungere da deterrente per gli sbarchi dei giovani che dall’Algeria giungono con i barchini nelle coste della Sardegna sud occidentale”.

“Deve essere fatta subito chiarezza su quanto accade all’interno del Centro per Rimpatri di Macomer, sia per quanto riguarda la salvaguardia delle condizioni di salute del giovane migrane e degli altri detenuti della struttura, ma soprattutto per valutare un intervento di verifica sulle condizioni di vivibilità, socio-sanitarie ed il rispetto dei diritti dei ‘trattenuti'”, concludono Ehm e Manca.