Condannare lo stato di Israele per l’annessione di alcuni territori in Cisgiordania. È quello che chiedono ben 70 parlamentari di sinistra e M5s in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Oltre a questo, come sottolineato dal quotidiano nazionale LaRepubblica.it, i firmatari chiedono a Conte anche di “adoperarsi attivamente, prima della data dell’1 luglio, in tutte le sedi europee e internazionali, per scongiurarne la realizzazione. Le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per l’intera regione”.

“Il 20 aprile scorso – è il testo del comunicato riportato dal giornale – Benjamin Netanyahu e Benny Gantz hanno raggiunto un’intesa per varare in Israele un ‘governo di emergenza’, entrato ufficialmente in carica il 17 maggio, che nel suo programma contiene il progetto, ispirato dal Presidente americano Donald Trump, da sottoporre alla Knesset il prossimo 1 luglio, di annessione di alcuni territori della Cisgiordania. Numerose sono state le reazioni critiche verso questa decisione – ricordano i deputati. Dal segretario generale dell’Onu António Guterres all’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, anche a seguito della riunione del Consiglio Affari Esteri della UE del 15 maggio, dalla Lega Araba a diversi governi europei, compreso il nostro, attraverso il ministero degli Affari esteri, tutti hanno ribadito due questioni fondamentali: che tale decisione è in aperta  violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite e che essa, qualora realizzata, porrebbe una pietra tombale su ogni rilancio del processo di pace in Medio Oriente e sulla prospettiva di due popoli e due Stati che convivano in pace e sicurezza reciproca”.