Un primo momento di confronto con i sindacati confederali da attivare presso la presidenza della Giunta sulla riforma del sistema sanitario in Sardegna. La richiesta indirizzata al governatore Christian Solinas arriva dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca.
“Siamo certi che non le sfugga – scrivono in una nota – come l’emergenza sanitaria da Covid-19 contribuisca a rideterminare priorità e obiettivi a partire dalle linee guida nazionali sul necessario rafforzamento delle terapie intensive e semi-intensive, sul reclutamento del personale sanitario, sulla medicina territoriale e la prevenzione, sulle residenze sanitarie, su interventi prioritari per il 2020 su cui convogliare le risorse stanziate dal Governo, a iniziare dai 42 milioni di euro del decreto ‘Rilancio’, da rendere strutturali ma che già dall’autunno prossimo dovranno essere operativi”.
Le sigle ricordano che, nonostante le rassicurazioni di Solinas, “il testo della riforma è stato esitato dalla Giunta senza alcuna discussione preliminare e poi trasmesso alla competente Commissione consiliare, la quale, peraltro, non ci risulta abbia ancora svolto audizioni. Inoltre registriamo l’apertura di un confronto sulla riforma da parte dell’assessore con i soli sindacati del comparto”.
E chiedono: è questo l’orientamento vero della maggioranza? E’ per questo che i confederali non sono stati ancora convocati?