Christian Solinas ritorna in Aula per riferire sulla Fase 3. Il presidente della Regione parlerà verso le 16, al termite dei circa trenta interventi previsti. Come annunciato ieri illustrerà “una legge organica che tiene conto di tutti i settori per rilanciare le imprese, l’occupazione e lo sviluppo”.

Dovrebbe trattarsi del ddl contenuto nella delibera del 10 aprile mai trasmessa al Consiglio. Il governatore è stato criticato dall’opposizione per non aver frequentato l’Aula per sei mesi.

“Bentornato – ha detto Massimo Zedda (Progressisti) – lei è venuto meno al suo ruolo istituzionale per sei mesi. Lei prova un fastidio vero per il confronto. Serve un’idea di sviluppo”. Il dem Cesare Moriconi ha criticato Solinas per “aver agito in solitudine, distante dal confronto: parlare al Consiglio significa parlare ai sardi e ai sindaci, alle famiglie”. Significa “condividere l’angoscia di perdere per strada anche una sola impresa, comprendere anche il dramma di quelle imprese che non potranno avere nemmeno prestito”.

Secondo Eugenio Lai (Leu) “Solinas avrebbe dovuto essere leader del popolo sardo, aprire a una stagione di riforme, invece viviamo una fase di pressapochismo”. Stefano Schirru (Psd’Az) ha invitato a “evitare polemiche sterili, non è più tempo di contrapposizioni inutili, la sfida che ci attende è alta”.

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