Dopo le polemiche con le associazioni culturali selargine al grido di “vogliono tagliare i fondi per gli eventi” il gruppo politico Noi con Selargius ha voluto replicare attraverso una nota inviata alla redazione a firma del capogruppo Simone Marco Deiana.
Pubblichiamo l’intero estratto:
Facendo riferimento all’articolo da voi pubblicato sento doveroso rassicurare gli autori del documento citato ma anche, e soprattutto, coloro che dal mondo degli eventi culturali traggono il proprio sostentamento. L’obbiettivo della nostra mozione è garantire che le risorse comunali finalizzate alle attività in questione, non siano distolte per destinarle ad altre iniziative, ciò genererebbe pregiudizio a tutto il settore che ruota attorno a questi preziosi eventi. Per salvaguardare l’importantissimo patrimonio umano caratterizzato da cittadini, aziende e associazioni che si adoperano per la buona riuscita delle attività predette, messo a repentaglio dall’attuale esigenza di distanziamento personale, occorre prevedere che le risorse non utilizzate a causa di riduzioni o soppressioni di tali manifestazioni, siano comunque destinate al sostegno di coloro che dedicano tanto impegno, tanta competenza e tanta passione in tali ambiti.
Per meglio chiarire la posizione del gruppo consiliare Noi con Selargius, mi pregio di sottoporle il testo del nostro intervento in Aula con richiesta di pubblicazione unita a questa premessa. Mi dilungo ancora brevemente a descrivere l’evoluzione della mozione in questione riferendomi alla serata di ieri, nella quale abbiamo avuto modo di presentare l’iniziativa in Aula Consiliare. Dopo aver dato lettura del documento di seguito allegato, il Sindaco ha espressamente sottolineato il lavoro certosino di questo Gruppo e si è spinto a condividere gli intenti della nostra iniziativa. Ha ritenuto di dover evidenziare, però, che le risorse a bilancio non consentono, in questa fase, di garantire che quelle già destinate alle attività produttive e ai cittadini del mondo degli eventi siano usate per tale scopo. Nella sua risposta, il primo cittadino non ha escluso che si dovrà prelevare proprio dal capitolo destinato agli eventi, questo ci addolora. Le scelte di chi amministra debbono essere sempre ancorate al buon senso e trovandoci davanti una “coperta corta”, abbiamo proceduto al ritiro della mozione.
Spiace che le associazioni abbiano frainteso il nostro intento che, lo ribadiamo una volta per tutte, era bloccare i fondi nel capitolo originario, ovvero quello degli eventi e delle manifestazioni pubbliche per vincolarlo al sostegno delle imprese e delle persone che, causa coronavirus, vedranno probabilmente prolungata la riduzione o soppressione del loro operato prossimo, tra queste, anche le associazioni che hanno mosso censure all’idea. Ciò che però dispiace profondamente è che, come facilmente prevedibile, proseguendo il distanziamento personale attualmente imposto, si rischia di avere meno, o addirittura, non avere fondi per garantire un supporto. Proprio quelli che miravamo a vincolare.
Nel ringraziarla mi consenta di rappresentare tre ultime cose. La prima è che, come Lei ben sa, la portata della voce di un gruppo, qualsiasi sia il settore in cui opera, è correlata si all’impegno dei suoi rappresentanti, ma facilitata o resa più ardua dall’attenzione e/o dagli accenti posti dai media. La seconda è che eravamo e siamo sempre disponibili a qualsiasi chiarimento utile a fornire un quadro completo senza necessità di ricorso a simili repliche. L’ultima, espressa con un sorriso mentre scrivo, è che le cifre di cui si parla vanno molto al di sopra delle percentuali indicate dal mondo delle associazioni.
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