Consiglieri dell’opposizione pronti a fermare con ogni mezzo, compreso l’ostruzionismo, “il tentativo della maggioranza di stravolgere il Ppr” attraverso la norma di interpretazione autentica inserita nel disegno di legge di proroga del Piano casa, in scadenza il 30 giugno.
La posizione è stata ribadita da Maria Laura Orrù (Progressisti), Valter Piscedda (Pd) e Roberto Li Gioi (M5s), componenti della commissione Urbanistica dove anche oggi si discute il ddl, e da Massimo Zedda (Progressisti). “Noi siamo d’accordo sulla proroga – ribadisce l’ex sindaco di Cagliari – il tema è che il governo della Regione finge di parlare di Piano casa, ma la verità è che sono state introdotte una serie di norme che devasteranno le nostre coste e l’agro dell’Isola. In questo modo – attacca – si rischia di pregiudicare lo sviluppo della Sardegna”.
“Bene la proroga – conferma Li Gioi – senza la quale si determinerebbe un vuoto legislativo pericolosissimo. E siamo altresì favorevoli al completamento della Sassari-Alghero e alla realizzazione della Olbia-Arzachena, due arterie fondamentali per il tessuto economico e sociale del nord Sardegna. Ma non accetteremo mai che una subdola interpretazione autentica del Ppr liberi completamente da vincoli tutta la fascia costiera”.
“Non neghiamo che il Piano paesaggistico possa essere modificato, ma questo – spiega la consigliera Orrù – deve avvenire con gli strumenti previsti dalla legge, ovvero la co-pianificazione della Regione con lo Stato, e non certo con una scorciatoia infilata all’ultimo momento in una norma ordinaria”. Anche il dem Valter Piscedda invoca “altre strade percorribili per ultimare la quattro-corsie Sassari-Alghero, in primo luogo il negoziato, oppure, come nel caso del Porto canale di Cagliari, portare il problema all’attenzione della presidenza del Consiglio dei Ministri per una sintesi”.
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