E’ fuggito dal reparto di Psichiatrica dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari verso l’ora di pranzo di giovedì 18 giugno il 45enne che martedì sera ha aggredito l’ex sindaco di Alghero, Mario Bruno.

L’uomo è affetto da disturbi mentali ed era stato ricoverato presso il nosocomio all’indomani dell’aggressione, ma è riuscito a scappare e ha raggiunto con mezzi di fortuna le campagne tra Alghero e Olmedo. L’aggressore è stato trovato dal proprietario di un terreno all’ingresso della sua casa: farfugliava e diceva frasi sconnesse, ma ha chiesto di poter fare una chiamata.

La persona all’altro capo del telefono l’ha rassicurato, ma poco dopo ha ripreso contatto col proprietario dello smartphone e si è fatto mandare la posizione tramite whatsapp, così da consentire l’intervento dei carabinieri. I militari l’hanno caricato in auto e l’hanno riportato in ospedale, dove sono stati intensificati i controlli per impedire una nuova fuga.

Nel frattempo, emergono altri particolari dalle indigini sull’aggressione a Mario Bruno nella centralissima via Cagliari, che avrebbe potuto avere un finale drammatico se non si fosse trovato nei paraggi il rugbista Paco Ogert, che ha immobilizzato lo squilibrato prima che stringesse l’ex consigliere regionale con quella presa attorno al collo, quasi da wrestling, con cui lo stava facendo soffocare. Si è appreso che già prima di quell’episodio il 45enne era ricercato per essere sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio disposto in seguito a un’altra aggressione: qualche sera prima avrebbe riempito di botte il gestore del b&b in cui alloggiava.

La notizia di riferimento:

Tenta di aggredire l’ex sindaco di Alghero Mario Bruno: uomo fermato dal rugbista Ogert