Facilitare i turisti che vogliono venire a passare le vacanze in Sardegna con l’utilizzo del bonus vacanze di 500 euro, da spendere nelle strutture ricettive dell’isola. È questo il progetto che ha in mente la Consulta sarda degli assessori comunali del Turismo, basato sull’idea del Comune di Santa Teresa di Gallura, che si è già attivato per far partire l’iniziativa e acquisire il credito d’imposta da alberghi, bed & breakfast, case vacanze e agriturismo in modo da dare subito liquidità alle strutture ricettive e alle imprese del settore.
L’idea della Consulta è di estendere questa proposta in tutta la Sardegna, creando una vero e proprio sistema nei Comuni costieri.
Il modus operandi per invogliare i turisti a spendere il bonus nell’Isola e rendere le cose più facili anche agli operatori turistici, lo spiega direttamente l’assessora di Santa Teresa, Stefania Taras: “Viste le difficoltà di liquidità degli operatori del settore ricettivo stiamo lavorando, e su questo c’è già una delibera di indirizzo approvata in Giunta, affinchè il nostro Comune si faccia carico del loro credito d’imposta in mondo da dargli immediata liquidità o scontando i crediti per il pagamento delle imposte o la tassa di soggiorno”.
“Apriremo poi uno sportello per i nostri cittadini – aggiunge l’assessora – utile a seguirli nella registrazione al sito dedicato per scaricare l’App e ottenere il bonus vacanze. E come noi potranno farlo tutti gli altri Comuni”. Via libera della Consulta, quindi, tramite la proposta di un protocollo d’intesa tra tutti i Comuni aderenti con lo scopo di invitare i cittadini ad iscriversi nella piattaforma Go-To-Meeting per avere il bonus vacanze, usufruendo così anche di piccoli incentivi, quali biglietti gratuiti per musei, siti, parcheggi e altri servizi turistici. “In questo modo – chiarisce Stefania Taras – si darà un traino ai Comuni della rete movimentando uno scambio circolare e favorendo il turismo di prossimità e i flussi nella bassa stagione”.