Trattative serrate in Consiglio regionale sulla formulazione dell’ordine del giorno dell’Aula che si riunirà oggi pomeriggio alle 16 e che proseguirà i lavori domani. Di certo c’è che sarà discusso l’accordo con la Banca europea degli investimenti (Bei) per l’istituzione di un fondo da 200 milioni destinato ai prestiti alle imprese. Quanto a domani, la maggioranza non intende fare alcun passo indietro sull’interpretazione autentica del Ppr che la Regione intende utilizzare per salvare la quattro corsie Sassari-Alghero su cui grava il parere negativo del Mibact.
Il ddl è terreno di scontro forte con le opposizioni. L’esame, cominciato una settimana fa, ha lasciato il passo alle misure economiche anti-Covid. Domani, però, lo stesso presidente del Consiglio Michele Pais sembra intenzionato a chiudere con il provvedimento sul Ppr. Quanto alla legge salva-imprese da 160 milioni, oggi ha ottenuto anche il parere favorevole della commissione Bilancio e adesso è in seconda e quinta commissione per il via libera finale. Qui si capirà cosa intende fare la minoranza. Al suo interno convivono posizioni differenti. Il Pd è intenzionato a chiedere i 10 giorni per la relazione riservata alle opposizioni.
“Ma non si tratta di un muro contro muro – ha spiegato il dem Cesare Moriconi – si stanno creando le condizioni del confronto per fare in modo che una volta in Aula la legge sia approvata nel più breve tempo possibile. Al momento però la norma non ha obiettivi chiari”. Insomma i partiti del centrosinistra vorrebbero non ricorrere a tutti i dieci giorni e l’esame della salva-imprese potrebbe essere fissato per martedì. Tuttavia, c’è chi la pensa diversamente. I Progressisti sarebbero infatti disposti a favorire l’ingresso del ddl anche oggi. Ma in questo caso il nodo Ppr dovrebbe slittare ancora.