Ancora una domenica di protesta per gli operatori e gli espositori del mercatino di via Simeto/via Po di Cagliari.
“Nonostante ci sia stata da parte nostra l’ennesima richiesta di incontro per trovare una soluzione agli esclusi per insufficienza di posti dal mercatino Cuore, il sindaco e l’assessore non rispondono”. Una situazione che perdura ormai da un mese.
Gli esclusi non demordono ed anche oggi, domenica 19 Giugno 2020, hanno esposto comunque in via Simeto e via Garigliano. “Cosa faranno le forze dell’ordine?” scrivono gli espositori. “Sequestreranno le mercanzie, sanzioneranno con salate multe questi bisognosi o caricheranno per far sgomberare le loro mercanzie?”
“Sebbene aleggiasse un certo nervosismo il tutto si è svolto nella tranquillità e determinazione più assoluta” ha detto il sindacalista Usb Enrico Rubiu . “Nonostante l’arsura ed il sole cocente, malgrado incombesse la possibilità di vedersi sequestrar le mercanzie esposte, essere sanzionati con multe salate che comunque non potrebbero pagare o essere mandati via, di fronte all’impellente bisogno di portare il “pane” a casa, oltre una cinquantina di persone non demorde. Questa volta non si sono limitati a presidiare il “loro mercatino” di via Simeto, così come fanno tutte le domeniche da cinque settimane ma, dopo aver esposto uno striscione con la scritta “Mercato autogestito” ordinatamente, hanno steso i loro tappetini per terra ed esposto le loro mercanzie”.
“Per noi – ha concluso Rubiu – è incomprensibile l’assordante silenzio da parte dell’Amministrazione comunale davanti a questo dramma sociale. Silenzio, che se a lungo protratto diventerà una guerra ai poveri”.









