Proseguono in commissione Autonomia i lavori circa il testo unificato che porta le Province da quattro a sei e le Città metropolitane da una a due. Durante l’audizione al parlamentino presieduto da Pierluigi Saiu è stato ascoltato il presidente regionale dell’Anci Emiliano Deiana, favorevole all’autodeterminazione dei territori.
“Se Gallura, Ogliastra e Sulcis chiedono di essere Province, dobbiamo individuare il procedimento per il riconoscimento”, ha detto. Ma c’è un nodo ancora da sciogliere. “Riguarda la provincia del Sud Sardegna e sta generando tensioni territoriali – spiega il sindaco di Bortigiadas – alcuni Comuni infatti vogliono entrare a far parte della Città Metropolitana di Cagliari, altri come Seulo che vorrebbero entrare a far parte della Provincia di Nuoro”. Deiana vorrebbe infatti che nel testo ci sia specificata la possibilità dei comuni confinanti di decidere con deliberazione del Consiglio comunale e in seconda battuta con consultazione referendaria. Stessa posizione è stata espressa dal sindaco di Padru Antonio Satta: “Si tratta di una scelta di democrazia”.
Sul nodo Sud Sardegna è in corso un vertice tra i capigruppo di maggioranza con la Giunta. Da una parte c’è la volontà del centro destra di portare il testo in Aula il 3 agosto, dall’altra rimane l’incognita dell’opposizione che potrebbe chiedere i dieci giorni previsti dal regolamento per la relazione di minoranza.