Cagliari sconfitto e scivolato al tredicesimo posto. Ma in partita (con tanto di polemiche nel dopo gara per il rigore non concesso) sino alla fine e con un nuovo esordiente in serie A, Luca Gagliano, classe 2000, attaccante.
In realtà aveva già disputato la prima partita ufficiale tra i prof il 28 novembre 2017 in Coppa Italia, subentrando a Federico Melchiorri in Cagliari-Pordenone alla Sardegna Arena. Gagliano è stato schierato a destra in un inedito 4-2-3-1. Poche le occasioni di mettersi in mostra. Ma il battesimo è stato di fuoco visto che ha partecipato all’assalto finale alla ricerca del pari all’Olimpico. Gagliano, pescato piccolissimo in una squadra dj Alghero, ha segnato in questa stagione nove gol in sedici partite in Primavera. Ed è il terzo esordiente dell’era Zenga. Tutti sardi. Prima era toccato al difensore 2001 Andrea Carboni, di Tonara, e al centrocampista 2000 Riccardo Ladinetti, cresciuto nella scuola calcio di Sanluri. Dalle parole di Zenga alla vigilia e dopo Cagliari Lazio si intuisce che ci possa essere gloria anche per altri under 20 da qui alla fine del torneo. “Mi piacerebbe trovare una continuità- queste le parole del mister- stiamo anche valutando l’impatto a livello più alto di alcuni ragazzi della Primavera”.
Il primo indiziato è Alessandro Lombardi, classe 2000, trequartista ex Juve: il suo turno toccherà contro i bianconeri? Sarebbe il primo “continentale”. Poi c’è Federico Marigosu, 2001. È quello con i piedi più delicati. Tanto è vero che Zenga affettuosamente lo chiama Gianfranco. Come Gianfranco Zola.
“Avrei voluto inserirlo- ha detto Zenga a fine gara- non è stato possibile per una questione di slot”. In lista d’attesa pronti a decollare anche gli altri tre che il mister ha voluto con se in ritiro: l’oristanese Salvatore Boccia (difensore centrale) e i cagliaritani Salvatore Porru (esterno destro di difesa) e Giuseppe Ciocci (portiere). La sorpresa potrebbe essere proprio il 2002. Da lanciare forse all’ultima di campionato magari per gli ultimi minuti: è un 2002 e, se non dovesse rimanere a Cagliari, sembra destinato a un buon prestito in serie B. Futuro per i ragazzi. E il futuro di Zenga? “Stiamo facendo bene- ha detto- se dovessi rimanere a Cagliari sarei molto contento, dipende dalla società. Altrimenti sono contento lo stesso perché mi è stata data la possibilità di allenare la squadra in un contesto molto particolare in una situazione che può solo far crescere un allenatore”.